Il riconoscimento a livello turistico nazionale rendono la produzione e vendita di prodotti tipici della cucina bergamasca una risorsa per le aziende ed i locali legati alla gastronomia e ristorazione nel comune ed in provincia .
Molti ingredienti tipici bergamaschi della cultura enogastronomica sono usati nelle ricette delle migliori Trattorie, Osterie, Agriturismo e Ristoranti di Bergamo, sedi riconosciute del buon mangiare dalle più rinomate società di selezione dei locali d’Italia (la valutazione riguarda cucina, cantina, servizio e ambiente). Ma anche nei bar, pub e pizzerie potrete trovare uno dei prodotti gastronomici tipici della bergamasca.
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Casoncelli, pasta bergamasca |
Se poi chiedete ad un bergamasco che vive all’estero, cosa ricorda dei prodotti tipici bergamaschi, state sicuri che vi risponderà: strinù, polenta, casonsei e salame; se questo non è attaccamento alle proprie origine bergamasche, cosa può essere?
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Salumi Formaggi bergamaschi |
Il casoncello alla bergamasca è il prodotto gastronomico caratteristico della provincia di Bergamo.
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Piatto Casoncelli Bergamaschi |
La base di carne è grosso modo uguale per tutti, cambiano invece le quantità di spezie che si vogliono aggiungere o i vari ingredienti segreti della nonna (che ognuno può aggiungere a piacimento).
Una variante di una zona della Val Seriana sono gli Scarpinòcc, che sulle prime possono sembrare simili, ma differiscono completamente dai Casoncèi, perché nel loro ripieno non ci sono né carni, né salumi.
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Formaggi Bergamo |
Il culto della polenta, in molte zone della provincia di Bergamo, è ancora una sana tradizione della cucina bergamasca, ed accompagnata a coniglio o arrosto, è il piatto domenicale per eccellenza.
La polenta, in un passato non molto lontano, è stato l’alimento base del contadino bergamasco, che ne mangiava sempre, a tutti i pasti ed in ogni stagione.
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Polenta in preparazione |
La granella si deve essiccare sulla pannocchia ed il mais utilizzato non deve presentare alcuna traccia di micotossine.
La macinatura deve avvenire, nel limite del possibile, con mulini a pietra e non deve essere troppo fine.
Deve essere conservata in sacchetti di tela e tenuta in luoghi molto asciutti. E’ consigliabile, di tanto in tanto, mescolare la farina affinché questa prenda aria e non formi grumi. Inoltre è sempre meglio consumare la farina entro un anno dal raccolto.
Nelle valli e zone precollinari oltre a prelibati formaggi si produce da molti anni del miele di ottima qualità.
Le caratteristiche essenziali del miele sono: il colore, il sapore, la densità.
Il colore varia dal bianco trasparente al bruno scuro, dovuto ai fiori e alle piante da cui proviene. Il sapore, anche questo dipende dalla provenienza del miele, e va da molto dolce al retrogusto amarognolo. La densità dipende dalla temperatura di conservazione; infatti tutti i mieli inizialmente sono liquidi ma col passare del tempo e a basse temperature tendono a cristallizzare. In particolare l'acacia e il castagno, milei tipici bergamaschi, tendono a rimanere a lungo liquidi.
Molti dei coltivatori di piccoli frutti sono “coltivatori biologici”, nel senso che non usano pesticidi e diserbanti nel coltivare i loro frutti; questo permette loro di produrre ottime confetture con metodo artigianale.
La principale zona di produzione è la sponda occidentale del lago d'Iseo, la fascia compresa tra Lovere e Sarnico e nelle zone limitrofe del Sebino.
Bergamo è terra di bevitori e vigneti; i nostri viticoltori esercitano la loro innata passione nel fare il vino, con tenacia e volontà, doti riconosciute alla gente bergamasca; l’immagine tipica dei produttori di vino bergamaschi viene risaltata nella produzione del Valcalepio rosso e bianco e se vi capita di assaggiarlo, il Moscato di Scanzo; quest’ultimo è un vino da dessert (e fine pranzo), dovete centellinarlo, ma è uno spettacolo per il palato.
I prodotti eno-gastronomici bergamaschi, sono ancora poco conosciuti e riconosciuti a livello nazionale ed internazionale, al pari della città di Bergamo, ma noi speriamo che se ne senta parlare sempre di più. In fondo il popolo bergamasco non è riconosciuto per la sua tenacia ?